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Escrima

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ESCRIMA


La cosa più molle al mondo vince contro la cosa più dura al mondo.
Niente al mondo è più molle e debole dell'acqua; ma nel penetrare ciò che è duro e forte nulla può superarla.
Senza forza, essa penetra in ciò che appare senza interstizi."
Tao De Jing (XLIII)


Escrima, letteralmente, significa scherma e pur essendo utilizzata, come parola, nelle Filippine ed in tutta l'area indonesiana, essa è in realtà una parola spagnola. Furono infatti gli spagnoli, colonizzatori di questa regione del Continente Asiatico a dare nome di escrima all'arte marziale autoctona di questa zona.
I filippini dal loro canto impararono le tecniche di spada e coltello utilizzate dai conquistatori spagnoli e le integrarono nel loro sistema di combattimento.
In tale arte marziale è molto importante l'uso delle armi, si parte infatti con lo studio del bastone corto singolo e doppio, il bastone in realtà sostituisce, nell'allenamento la spada o il machete, ossia le armi bianche che furono utilizzate dalle popolazioni autoctone per difendersi contro gli invasori spagnoli. In seguito si apprende l'uso di altri armi fra cui il coltello, il bastone lungo, sino a giungere ad apprendere il combattimento a mani nude. Che si basa sull'uso di tecniche dirette allenate con appositi esercizi di sensibilità e precisione denominati Ubat Ubat.
L'Escrima si divide in varie scuole la nostra scuola unisce le tecniche di varie scuole di origine filippina e di derivazione Malese, apprese dai maestri Zapparrata e Luzzari da vari maestri e unite in un unico metodo.

"Possedere un'arma è come possedere una vita,
Solo colui che saprà usarla con dignità e rettitudine, sarà in grado di vincere.
Nel non agire è il segreto, nel sapersi adattare come l'acqua è la via,
Nella pace è l'unità."
Sun Tzu.

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